1. La teoria musicale: uno studio molto pratico
Spesso la teoria musicale viene presentata come un insieme di regole molto noiose da imparare a memoria. In realtà essa deriva dalle soluzioni che hanno adottato i musicisti di diverse epoche per risolvere problemi molto pratici.
Ad esempio:Come posso riuscire a scrivere musica e comporre un brano? Cercando di capire la relazione logica tra i vari suoni che si potevano utilizzare per comporre sono nati i concetti di scala e di tonalità che sono dei sistemi fondamentali per capire come scegliere le note nell’ambito di una composizione. Oppure: come posso suonare lo stesso pezzo ripetendolo senza avere un senso di monotonia? In questo modo capendo che per risuonare lo stesso frammento musicale senza percepire della noia bastava suonarlo in un’altra tonalità sono stati studiati i rapporti tra le varie tonalità, per capire come passare da una all’altra in modo efficace, arrivando così alla teoria musicale del circolo delle quinte.
Questi sono solo alcuni esempi che possono far capire quanto pratica sia la teoria musicale. E quanto naturalmente sia fondamentale capirne a fondo i principi per poter essere in grado di scrivere della musica. Sarebbe come voler scrivere un romanzo senza conoscere la grammatica. Potremmo farlo solo “a orecchio” ma senza grandi risultati.